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Editoriale del n. 34

E così questa caldissima estate è riuscita anche a “sfornare” le circa 80 pagine del n. 34, che speriamo possano offrire ai lettori, con i sette articoli e le numerose rubriche, un’interessante lettura di fine agosto.

P. Albéri Auber torna ancora una volta sulla meridiana dell’Edifizio di Borsa di Trieste per precisare alcuni dettagli sui rapporti tra i personaggi coinvolti nella ipotizzata spedizione per liberare Napoleone.

R. Anselmi ci presenta una impressionante meridiana monumentale, non nuova (esiste da circa 30 anni) ma stranamente poco nota, nonostante sorga in una città meta di numerosi “pellegrinaggi” turistici: Orlando, in Florida.

La potenza e la versatilità degli smartphone con il sistema operativo Android è oggi spesso sfruttata per realizzare applicazioni di aiuto in campo gnomonico. Nel suo articolo C. Busto descrive due App per Android da lui realizzate: la prima fornisce le effemeridi solari, la seconda aiuta nella documentazione fotografica delle meridiane incontrate.

A. Gunella ed E. Stocco trattano dell’originale e complesso orologio solare realizzato da A. G. Pingré a Parigi nel 1764: il primo descrivendone il progetto con procedimenti grafici, la seconda applicando tali procedimenti con il software Geogebra.

Un secondo articolo di A. Gunella torna sul problema della ricostruzione di una meridiana parzialmente cancellata, applicando questa volta un procedimento rigoroso, in luogo del metodo approssimato da lui già presentato in passato.

Un lungo articolo, di ben 17 pagine (ed è solo la prima parte !), descrive le caratteristiche e la situazione attuale dei quadranti solari realizzati in Valle d’Aosta dal celebre capitano d’Albertis: un lavoro prezioso per la conservazione di questo importante patrimonio gnomonico.

Un contributo breve di A. Gunella presenta la traduzione del secondo libro dell’opera di Clavio sull’Astrolabio, offerta tra i Bonus di questo numero. Ricordiamo che una sintesi delle pagine più importanti di quest’opera è stata offerta come Bonus con il n. 32 e che la traduzione integrale del primo libro è stata offerta come Bonus con il n. 33. La traduzione integrale del terzo e ultimo libro sarà offerta come Bonus con il prossimo numero.

Seguono le abituali recensioni sulle riviste di gnomonica, che questa volta interessano 8 fascicoli.

I libri recensiti sono tre: due sono opera di autori italiani e hanno un’impostazione didattica di introduzione alla gnomonica; il terzo, di un autore inglese, intende raccogliere tutto quanto concerne l’Equazione del Tempo (particolarità interessante: il libro è liberamente scaricabile come file pdf).

Le notizie gnomoniche sono numerose. Quattro documentano eventi tenutisi ad Aiello, ad Ala di Stura, a Brusasco e in Trentino alla baita di M. Giongo. Una notizia annuncia il prossimo Seminario Nazionale di Gnomonica (Gorizia dal 4 al 6 ottobre). Un’altra notizia annuncia l’aperura di una mostra di strumenti scientifici, visitabile sino al 29 settembre. Segue l’annuncio della terza delle “Giornate internazionali di studi sugli aspetti architettonici, geometrici e astronomici legati al tempo e ai suoi rapporti con la meccanica celeste”, in programma a Ferrara il 23 maggio 2025.

Non mancano l’usuale Quiz (questa volta basato su un evento surreale) e la soluzione di quello proposto nel numero precedente.

Nei Bonus trovate documentazione sulla festa di Aiello, il citato libro sull’Astrolabio (ben 450 pagine), i file di Geogebra creati da E. Stocco per l’orologio di Pingré, presentati in diversi modi, e la lettera ufficiale di convocazione del XXIV Seminario Nazionale di Gnomonica.

Buona lettura a tutti, con l’augurio di incontrarci in ottobre a Gorizia per il Seminario.

La Redazione

 


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