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rivista di gnomonica... e dintorni |
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Editoriale del n. 35 Questo numero deve purtroppo aprirsi con il ricordo di un amico gnomonista scomparso, Leonardo Di Emanuele. Seguono gli articoli proposti da autori italiani, che sono cinque, e tutti interessanti, nonostante il recente Seminario di Gorizia abbia distratto gli gnomonisti italiani dalla rivista. F. Baggio ci presenta un piccolo e simpatico orologio solare da lui ideato per rendere omaggio a Willem Einthoven, il padre dell’elettrocardiogramma. Una meridiana a doppio specchio è l’oggetto descritto da F. Ferro Milone, come esempio per mostrare le possibilità di questo originale genere di combinazione. Un modellino da lui realizzato è già stato mostrato in pratica a Gorizia suscitando notevole curiosità. A. Macco ci fa conoscere un insieme gnomonico della Valle di Aosta, comprendente anche un raro quadrante lunare, da lui recentemente identificato come tale. Un orologio solare che richiama la forma di una bottiglia, nato per essere installato in un vigneto, è quello progettato e costruito da N. Ulivieri, che lo descrive nel suo articolo. La sua realizzazione dimostra come un orologio solare, pur relativamente banale sotto l’aspetto gnomonico, possa essere un bellissimo oggetto di design. L'importanza di riscoprire gli orologi solari e la loro funzione originaria, nonché di saper dare un senso alla loro presenza nel paesaggio attuale, è alla base del progetto didattico descritto da E. Visentin, che utilizza i mezzi di oggi, cioè le pagine di Internet. L’articolo è una versione espansa di quanto già presentato a Gorizia. A questi articoli si aggiunge quello di D. Savoie, che è la traduzione in lingua italiana dell’articolo già pubblicato su Cadran Info. L’articolo ci fa conoscere il capolavoro di un incisore italiano di fine Cinquecento, e soprattutto ci parla del suo progettista: Teodosio Rossi. Un contributo breve di A. Gunella presenta la traduzione del terzo ed ultimo libro dell’opera di Clavio sull’Astrolabio, offerta tra i Bonus di questo numero. Ricordiamo che una sintesi delle pagine più importanti di quest’opera è stata offerta come Bonus con il numero 32 e che le traduzioni integrali del primo e secondo libro sono state offerte come Bonus con i numeri 33 e 34. Seguono le solite recensioni sulle riviste di Gnomonica, che includono anche la recensione del volume annuale 2024 della Associazione tedesca per la Cronometria. I libri recensiti sono ben quattro: una corposa opera di Valter Schemmari sulle meridiane della provincia Verbania-Cusio-Ossola, dell’Alto Novarese e di parte del Canton Ticino, un libro in lingua spagnola di Esteban Martinez Almiòn sulle antiche meridiane dell’Andalusia, un volume dedicato alle meridiane scozzesi viste da Thomas Ross e infine il nono volume della serie Sciaterics di Fred Sawyer. Le notizie gnomoniche riguardano il recente Seminario Nazionale di Gnomonica, tenutosi con successo a Gorizia dal 4 al 6 ottobre, e le recenti iniziative dell’Associazione Gnomonisti Trevigiani presso la Sala Gnomonica della Biblioteca Comunale di Valdobbiadene. La rubrica Gnomonica nel Web informa della presenza in rete di un sito ricco di informazioni e di strumenti per capire e per simulare orologi solari di tutti i tipi. Seguono l’usuale Quiz e la soluzione di quello proposto nel numero precedente. Chiudono il fascicolo le tabelle delle effemeridi solari per il 2025. Buona lettura a tutti, e 103 auguri per un buon 452. La Redazione
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